L'intestino e i batteri che vi fanno parte hanno infinite azioni che condizionano la vita di ognuno di noi. I batteri in particolare sono il motore principale di come un organismo reagisce all'alimentazione, ma non solo... oggi si è scoperto che in realtà i batteri presenti nel nostro intestino regolano anche il desiderio di cibo e della qualità del cibo che mangiamo.
Studi hanno dimostrato che la loro azione si esplica attraverso due strade, o inducendo il desiderio di cibi verso cui loro sono specializzati, cercando di eliminare così i loro avversari, oppure inducendo un' alterazione dell'umore della persona che può portarla a mangiare ciò che in realtà fa bene all'organismo.
La composizione batterica dell'intestino dipende molto dalla alimentazione che si segue, naturalmente poi la conseguenza è avere il desiderio di alcuni alimenti piuttosto che di altri, in quanto le loro colonie influenzano poi il desiderio di alimenti. Questo è possibile perché i batteri producono delle tossine che, generano nell'organismo il desiderio.
è stato visto che coloro che desiderano cioccolato hanno dei batteri intestinali diversi rispetto a chi invece non ama mangiare molto cioccolato. Inoltre è stato visto che il microbiota intestinale influenza anche l'umore delle persone, infatti somministrando Lactobacilli ai soggetti con cattivo umore, si nota un miglioramento dello stesso, semplicemente perché la carenza di Lactobacilli e l'aumento di tossine negative ha fatto abbassare l'umore al caso studiato.
L'importanza dell'intestino e del suo stato di salute è immensa in quanto esso può modulare ogni nostro singolo comportamento che non è solo la regolarità intestinale di cui si parla solamente.
La variabilità degli alimenti così come il mangiare sano (che non significa privazione o rinuncia a quello che viene definito “cibo spazzatura”), inducono una variazione dei batteri intestinali e con essa anche una diversa risposta metabolica dell'organismo. Inoltre è fondamentale sapere che uno dei grandi vantaggi del Microbiota Intestinale è che esso può variare nel tempo se l'alimentazione viene migliorata, però può anche peggiorare se si continua con una alimentazione errata.